Dammi un segno di nostalgia
Tutti questi profili, come altri già rivisitati e quanti altri vorremmo potere documentare, giacciono dentro di noi, neppure a grande profondità. La matita gratta appena in superficie per farli tornare alla luce, sotto di essi ne affiorano altri di personaggi noti forse a noi soltanto. Ritratti però altrettanto nitidi per quanti segni lasciarono, precisi sulla carta, che ancora ritroviamo e cerchiamo di raccontare a quelli più giovani di noi ai quali, troppo spesso, manca soltanto il narratore per riscoprire, tra ordito e trama, i fili di una discendenza certa. Dice un antico detto Giapponese: «si vive solo due volte, quando nasci e quando muori», però rivivi tante volte quante gli altri ti fanno tornare alla luce ed ogni volta con un sorriso un poco diverso.
(testo originale apparso in Serigrafia n.47* – dicembre 82)