Serigrafia 24

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Le forme più semplici e i colori più elementari, trovano nelle intensità delle tonalità serigrafiche un particolare potere di suggestione. Il colore serigrafico, nella sua superficie smaltata o opaca, trasparente o in rilievo, è brillante, corposo, pieno di vitalità; è un colore ”sicuro di sé” che esige di essere ammirato, che offre persino delle sensazioni tattili anche quando compare nelle velature più delicate. Caldo, freddo o neutro è «presente» con tutti i suoi valori cromatici per stimolare al massimo l’emozione. Dalla serigrafia – mezzo di infinite e splendide possibilità che dal settore delle arti visive a quelli della più estesa funzionalità ha già permesso l’affermarsi di valide esperienze – non possono derivare che felici sorprese. Per esempio quella di ottenere non già la moltiplicazione anonima di copie, ma la ripetizione fedele di “originali”.
Mario Ballocco
(testo originale apparso in Serigrafia n.24 – aprile 61)

Serigrafia Mario Ballocco 1960