La copertina vista dal grafico…
La serigrafia è un nuovo eccezionale mezzo d’espressione che purtroppo non tutti gli artisti conoscono. La possibilità di dosare toni e colori, di ottenere in spessore sia il segno puramente grafico, quanto la pennellata, non è altrettanto data dagli altri sistemi di stampa tradizionali, che fatalmente tendono a “meccanizzare” la riproduzione dell’opera.
La copertina di questo numero è stata concepita tenendo appunto conto delle particolari proprietà del sistema serigrafico: il sole stilizzato campeggia sopra un fuoco d’artificio di tre colori base e di diciture che, nell’intenzione dell’artista, vogliono rappresentare un simbolico augurio per la serigrafia di “esplodere” sempre più, alla ricerca di nuove affermazioni e nuove applicazioni.
Luciano Consigli
… vista dal serigrafo
Il bozzetto non presenta alcuna particolare difficoltà, anche se impone l’ottenimento di un maggior spessore di inchiostro nella zona centrale del sole rispetto alla periferia dei raggi a colori. A tal fine si è imposto l’impiego di inchiostri opachi, stampati molto densi, che appunto per sovrapposizione danno il risultato voluto dal grafico. Una particolare raccomandazione mi era stata rivolta perché l’intensità cromatica fosse posta nel massimo grado; credo che la scelta delle tonalità dei vari colori sia pertanto adatta. L’inchiostro nero lucido accentua il distacco dai colori sottostanti e imprime movimento alle linee di rotazione esterne ed agli arabeschi che divengono nella massa del sole. La successione di stampa è stata la seguente: 1 rosso, 2 giallo, 3 blu, 4 nero.
E. Barrera – Creazioni Stampa, Milano
(testo originale apparso in Serigrafia n.25 – giugno 61)