Tino Stefanoni

Tino Stefanoni è nato a Lecco nel 1937. Ha iniziato la sua attività nel 1959, e dal 1965 le sue opere propongono un racconto mediante l’organizzazione sintattica di segni. Dal 1965 partecipa a manifestazioni d’arte e mostre personali. 1965: Premio acquisto alla biennale d’arte Castelfranco Veneto; 1967: 1° premio S. Fedele, Milano. Dal 1968 le sue opere si propongono come tavole sinottiche per la rappresentazione di oggetti consueti come la camicia, la tazza, la poltrona, come segni di un abbecedario visivo. 1968: Galleria Apollinaire, serie di opere multiple in polistirolo eseguite meccanicamente con procedimento sottovuoto. 1969: allo studio Santandrea propone una segnaletica immaginaria, utilizzando simboli alienati per una provocazione psicosensoriale immediata. 1970: Padiglione sperimentale della Biennale di Venezia, serie di 3 multipli in polistirolo, eseguiti sottovuoto. Attualmente propone immagini guida per la ricerca delle cose. La sua opera è rappresentata dallo Studio Santandrea di Milano.
(testo originale apparso in Serigrafia n.79- giugno 71)

Prima numerazione
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«A proposito della serigrafia. Ritengo più efficace e più esplicita l'immagine di una cosa rappresentata, più facile da recepire anche a livello visivo, che non la cosa stessa.