Serigrafia 22

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Storia del carattere
L’invenzione dei caratteri fonetici occidentali risale forse ai segni fenici a loro volta derivati da segni egizi. Naturalmente lettere simili, di forma e di suono, si trovano in tutti gli alfabeti dell’epoca, siriani, ebraici, greci, ma quello che a noi rimane più probante, come disegno, è il fenicio cananeo. In Italia si sviluppano numerose forme di scrittura derivate dal Fenicio, dal Greco-occidentale, dall’Etrusco, che generano alfabeti tipicamente italici quali l’umbro, il piceno, l’osco, il siculo e così via. Da questi alfabeti násce il lapidario romano, ritenuto genitore di ogni carattere progettato nei duemila anni successivi. Ricordiamo, ai meno informati, che tuttora nella classificazione dei caratteri troviamo Romani Antichi e Romani Moderni. Troviamo anche un riferimento a quanto vi era prima. Il carattere lineale o bastone è anche citato come etrusco o come grottesco, nomi che ne denunciano l’origine.
(testo originale apparso in Serigrafia n.22** – aprile 89)
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