Serigrafia 26
- Seconda numerazione
Anno: 1979
Autore: Giancarlo Iliprandi
Paesaggi
Questo colore che si stende sino all’infinito è come un grande deserto cangiante. Dentro, a chilometri e chilometri dal confine con la vegetazione perenne, si alzano come monoliti certe fortezze grigie di granito.
Tipicamente teutoniche nella tipologia, nello stesso linguaggio formale però anche latine tra gli spalti.
Sull’attesa di un nemico che non arriva mai, ma può sempre sorprenderci, un grande giornalista purtroppo scomparso scrisse un romanzo che pare la storia di ogni redazione o di ogni scrittore o di ogni scritto.
(testo originale apparso in Serigrafia n.26* – giugno 79)
Questo colore che si stende sino all’infinito è come un grande deserto cangiante. Dentro, a chilometri e chilometri dal confine con la vegetazione perenne, si alzano come monoliti certe fortezze grigie di granito.
Tipicamente teutoniche nella tipologia, nello stesso linguaggio formale però anche latine tra gli spalti.
Sull’attesa di un nemico che non arriva mai, ma può sempre sorprenderci, un grande giornalista purtroppo scomparso scrisse un romanzo che pare la storia di ogni redazione o di ogni scrittore o di ogni scritto.
(testo originale apparso in Serigrafia n.26* – giugno 79)
