Serigrafia 27

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La copertina vista dal grafico…
La progettazione di una copertina per una rivista grafica è un impegno estetico e tecnico allo stesso tempo, perché, a parte l’indispensabile rigore grafico, occorre dimostrare le possibilità pratiche di un certo sistema di stampa, in ordine alla preparazione delle matrici, al tipo del cartoncino, ai colori, alla differenziazione ed esclusività di effetti nei confronti di altri sistemi.
La carta colorata intensamente, la sua superficie irregolare, mette in evidenza le qualità della serigrafia, proprio ove gli altri sistemi non possono arrivare. E’ quindi una esperienza sempre nuova quella che ci offre questo sistema, ogniqualvolta ad esso ci avviciniamo, e direi anche con soddisfazione maggiore che in altri casi, poiché in tutti questi colori, nel modo come appaiono stesi, coprono e campeggiano, resta molto della viva creazione dell’originale del progettista grafico.
Angelo Marzorati

… vista dal serigrafo
La semplicità di realizzazione di questa stampa è evidentissima, e chiaro è anche che solo la serigrafia poteva dare simile risultato. Proprio questo fatto è della massima importanza sia sottolineato, poiché tutti i settori che si rivolgono al nostro sistema di stampa – dalla pubblicità, all’imballaggio – devono avere sempre nuovi esempi cui riferirsi.
L’uso delle carte colorate, che fa risparmiare le più costose tirature di grandi fondi, costituisce appunto un esempio cui molti potrebbero riferirsi per le loro necessità: a parte i colori più intensi, ma gli stessi colori chiari serigrafici coprono perfettamente anche una carta, come è questa della copertina, di tinta vivacissima.
Michele Capelli
(testo originale apparso in Serigrafia n.27 – marzo 62)
Serigrafia Angelo Marzorati 1961