La copertina vista dal grafico…
Il motivo grafico assume valore di vita anche quando, una volta espresso, si ripete infinitamente; esso si rivela come parte di un’immensa efflorescenza di imprevedibile divenire, nella quale il caso, interpretato, diviene architetto, compositore.
Questa copertina di Serigrafia appare con i primi segni di una natura che si sveglia: la contraddizione dell’ocra, del nero, del grigio, resta fedele nella riproduzione grafica al silenzio che esiste ancora nella terra, mentre il verde è nell’aria.
Un’altra occasione per scoprire nuove possibilità, tante e belle, di questo sistema di stampa.
Leonardo Spreafico
… vista dal serigrafo
La realizzazione di questa copertina, tratta da una tempera del pittore Leonardo Spreafico, non è stata molto semplice; non tanto per la difficoltà tecnica, quanto per conservare in Serigrafia, il carattere e la immediatezza propria del bozzetto.
Bisognava staccarsi dal risultato scontato di una riproduzione litografica e vedere di attingere alla peculiarità serigrafica quanto più era possibile.
Negative bruciate e sovrapposizione di colori trasparenti, penso abbiano reso con buona efficacia il risultato. Resta, con questo esempio, il limite grafico di un sistema di stampa nuovo, al quale i pittori possono rivolgersi al di fuori della fredda realizzazione tradizionale.
Fulvio Montali
(testo originale apparso in Serigrafia n.30 – febbraio 63)