Dammi un segno di nostalgia
Tempo fa sono stato invitato a parlare di metodologia della progettazione in occasione di un meeting promosso da una importante industria di elettrodomestici. Un architetto straniero parlando in inglese e riferendosi a certi ritorni stilistici nelle forme d’uso, uscì con una definizione «nostalgia design» che mi rimase a lungo impressa nella mente e mi torna, tuttora, quando nel corso del mio lavoro, sono portato a far riferimento a tempi passati. La serie di copertine studiate per l’annata 82 di Serigrafia sembrerebbe proprio una operazione del genere. I profili escono dalla storia dell’arte, tanto noti da non doverne neppure citare gli autori violentati dalla matita grassa, i tipi fanno parte di serie studiate dal gruppo di ricerca sul carattere della fonderia Nebiolo, del quale hanno fatto parte Novarese, Steiner, Negri, Tovaglia, Camera, Agosto, Parlacino, Grignani, Munari, Oriani, Mosca, Neuburg, oltre naturalmente chi scrive. Eppure non pare essere nostalgia per un periodo felice della progettazione quel la che spinge agli accostamenti, non un rifarsi a moduli e stilemi, alla ricerca di una smarrita creatività, come per certe operazioni definite post-design. Tutto sembra semplicemente un accostamento di forme e funzioni.
(testo originale apparso in Serigrafia n.44* – giugno 82)