Serigrafia 46

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Dammi un segno di nostalgia
Sono solo disegni e lettere. Questa operazione, come già scritto molto comune alla progettazione grafica che da sempre accosta segni alfabetici ad altri più iconici, non vuole essere caricata da significati pretestuosi. Non è da leggersi come un tentativo di riproduzione o di interpretazione integrazione, quel tanto «d’après» è inevitabilmente inevitabile, neppure come omaggio ai colleghi scomparsi che non hanno certo necessità di simili ridotte glorificazioni. Siamo a livello di semplice pretesto, il filo della memoria come spunto, e se qualcuno poi lo vorrà definire «nostalgia design» accettiamo di buona voglia anche codesto termine.
Amo chi sa amare i ricordi.
(testo originale apparso in Serigrafia n.46* – ottobre 82)
uzai-iliprandi-1982